L’esistenza della Chiesa è provata nel 1106, quale succursale della chiesa plebana parrocchiale di S. Stefano di Vimercate. Viene più specificatamente richiamata nei documenti nel cinquecento con una citazione del primo parroco Padre Leonetto Clivone. Si presentava malandata e piccola, mancante della suppellettile indispensabile al suo funzionamento, priva del battistero e delle sagrestia. Su spinta del Card. Borromeo nel 1569 si cominciò a risistemare la chiesa, che era ad un’unica navata. Furono poi aggiunte due cappelle laterali, fu allungata e i lavori proseguirono nel seicento e settecento. Nel 1828 fu ampliata con due navate laterali e ristrutturato il campanile sotto la cura del parroco don Curioni e la sua struttura è così rimasta fino ai giorni nostri. Nella seconda metà dell’ottocento si avviarono alcune opere di restauro e riparazione e di messa in sicurezza per alcune parti. Nel 1963 venne poi rifatta la facciata con il parroco don Angelo Bozzi. Quindi con l’avvento del parroco don Antonio Piazza venne prestata una maggiore attenzione alla chiesa con una particolare cura annuale. Nel 1967-68 furono rifatte tutte le decorazioni e sistemata l’illuminazione e rifatto in parte il pavimento e l’impianto di riscaldamento. Nel 1969, a seguito della riforma liturgica, fu predisposta una nuova vasca battesimale. Il 1970 fu l’anno della definitiva e consistente sistemazione della chiesa: fu rifatto il pavimento e rivisto e sistemato l’altare maggiore col tempietto e il presbiterio con l’aggiunta del nuovo altare, consacrato il 13 settembre da mons Luigi Oldani.